Gli Area sono stati un gruppo musicale esponente di un genere musicale non proprio definito, riconducibile al jazz, alla musica sperimentale, a quella elettronica ed alla fusion, generalmente collocato nell’ambito del rock progressivo.
Esponenti di spicco di questo genere erano noti anche per la natura socio/politica dei loro testi.
Simbolo e cuore del gruppo era Demetrio Stratos (voce, organo e steel drums) già componente de “I Ribelli” che intraprese con questa formazione un percorso completamente nuovo.
Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1945 da una famiglia cristiano-ortodossa, Eustratios Demetriou passò i primi anni della sua vita studiando pianoforte e fisarmonica al Conservatorio di Atene, seguendo percorsi musicali vicini alla musica bizantina ed araba. Nel 1956, quando in Egitto prese il potere Nasser instaurando un governo di ispirazione socialista, la famiglia andò a vivere a Cipro e Demetrio venne naturalizzato cittadino greco.
Agli inizi degli anni 60, Demetrio si trasferisce a Milano dove si iscrive alla Facoltà di Architettura e nel 1972 fonda il gruppo degli Area – International POPular Group.
Gli Area sono stati uno dei gruppi più rappresentativi del rock progressivo ed hanno conseguito successo e fama in Italia ed all’estero.
Già dal loro primo album, Arbeit Macht Frei, il cui titolo riporta l’ironico e cudele messaggio che sormontava spesso l’ingresso dei campi di sterminio nazisti e che significa “il lavoro rende liberi”, raccolgono notevoli consensi. Ed il brano che apre l’album, Luglio, Agosto, Settembre (nero) è, almeno per me, un ottimo condensato della loro musica e del loro pensiero.
Con gli Area resta fino al 1978 per poi dedicarsi, da solista, alla ricerca vocale, fonetica e alla sua sperimentazione, realizzando un’ampia discografia e varie collaborazioni. Alla fine degli anni 70 è colpito da una grave forma di anemia che lo portò alla morte nel giro di pochi mesi ed a soli 34 anni.
Negli anni successivi si diede luogo a diverse reunion del gruppo, più o meno fortunate, ma solo nel 2009 tornano in tour alcuni componenti della vecchia formazione.
Seppure con l’assenza del grande Demetrio e della batteria di Giulio Capiozzo, tre componenti del gruppo originario, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e Ares Tavolazzi, propongono oggi non solo i brani storici che resero il gruppo celebre in tutto il mondo negli anni settanta ma anche tutto il loro personale repertorio artistico e umano.