Castel Thun è un grandioso edificio di origine medievale, tra i meglio conservati del Trentino, e fu la residenza principale della potente famiglia dei conti Thun. Situato nel comune di Ton, in Val di Non, è aperto al pubblico dal 2010 dopo 18 anni di restauri.
Originariamente chiamato Castel Belvesino, dal nome del colle su cui si trova, prese il nome dalla famiglia Tono, che lo germanizzò in Thun. Subì vari danni a causa di incendi, uno dei quali, nel 1569, causò la morte di Sigismondo Thun, rappresentante imperiale al Concilio di Trento.
Il castello, maestoso e austero, con una particolare eleganza, riflette il carattere della famiglia Thun, che vi si stabilì intorno alla metà del XIII secolo. Già alla fine del Medioevo, i Thun avevano esteso i loro domini su gran parte delle valli del Noce, incorporando castelli e giurisdizioni. Da allora, rimasero una delle famiglie feudali più potenti della regione, con vari rami, uno dei quali si stabilì in Boemia, dove nel 1629 acquisì il titolo di Thun-Hohenstein e conti dell’impero. Ancora oggi, diverse linee della famiglia vivono tra Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Italia (soprattutto Bolzano e Milano).
Il maniero, situato su una collina sopra il paese di Vigo di Ton, offre una vista panoramica sulla Val di Non. È composto da torri, mura, bastioni e fossato, e deve il suo aspetto attuale alle modifiche del Cinquecento e Seicento. Nel tempo, il castello è stato ampliato e trasformato: da una semplice torre circondata da mura di fortificazione e un fossato, è diventato una struttura abitativa e difensiva arricchita da numerosi spazi.
La Porta Spagnola, datata 1566, dà accesso al ponte levatoio e al primo cortile, ed è costruita in stile moresco, si dice, dopo un viaggio in Spagna di Giorgio Thun. La stanza più famosa è la Stanza del Vescovo, del Seicento, rivestita interamente di legno di cirmolo, con soffitto a cassettoni e una stufa in maiolica.
Il castello è stato abitato dalla famiglia Thun fino al 1982 e nel 1992 è stato acquistato dalla Provincia di Trento, che ha curato il restauro, la catalogazione degli arredi e della biblioteca, e l’inventariazione dell’archivio di famiglia. Dal 2010, il castello è aperto al pubblico e costituisce una grande attrazione per i visitatori grazie agli arredi che mostrano l’evoluzione della dimora fino alla seconda metà del Novecento. Castel Thun è diventato la quarta sede del museo Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali, insieme al Castello del Buonconsiglio di Trento, a Castel Beseno di Besenello e al Castello di Stenico di Stenico, che ne cura l’apertura e le attività correlate. Il 14 giugno 2011, Castel Thun ha ospitato la firma dell’atto di fondazione dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino da parte dei presidenti delle province autonome di Trento e Bolzano e dal governatore del Tirolo austriaco.
La visita, assolutamente consigliata, lascia esterrefatti per la conservazione del sito, per la quantità e qualità degli arredi e per la capacità di riproporre un quadro esaustivo della residenza nel corso dei secoli.
Chi volesse approfondire l’argomento può farlo visitando le pagine del sito Castel Thun e dintorni con particolare riferimento alla Storia, alla Famiglia ed ai Thun di Boemia