Marco D’Eramo con il suo “Dominio: La Guerra Invisibile Dei Potenti Contro I Sudditi” prosegue e completa quanto scritto con “Il Capitalismo dei disastri” da Naomi Klein e con “Il Capitalismo della sorveglianza” da Shoshana Zuboff.
Credo che queste tre opere siano una trilogia essenziale per ben comprendere il percorso del capitalismo neo-liberista, la sua capacità di affermazione e di cancellazione di un patrimonio di valori, di solidarietà e credibilità che la sinistra ha da tempo perduto.
Quella che D’Eramo ci propone è la visione insolita di una rivoluzione: siamo per formazione abituati a legare le rivoluzioni a situazioni di ingiustizia sociale ed istanze di eguaglianza.
Ciò che si è realizzato in questo caso è il processo inverso: negli ultimi decenni si è compiuta senza alcun incidente di percorso la rivoluzione dei dominanti che hanno voluto affermare e realizzare la loro volontà di ineguaglianza e che sono riusciti a farlo nel più efficace dei modi.
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