La nostra posizione sulla Siria
MAURIZIO MATTEUZZI
14.03.2012
Rispondiamo alle lettere arrivate da diversi lettori, in cui si polemizza con la posizione del manifesto sulla Siria. non siamo equidistanti, e pensiamo che Assad se ne debba andare. Ma abbiamo la memoria lunga.
La prima cosa che viene da dire, di fronte a queste lettere sulla crisi siriana e di come la stia trattando “il manifesto”, è: ma, cari compagni e lettori, la vicenda della Libia – prima la «guerra umanitaria» e poi il caotico, violento, secessionista post-guerra in corso – non ha insegnato niente? Non è lecito, anzi d’obbligo, almeno per un giornale come il nostro, alimentare qualche dubbio sui e qualche presa di distanza dai modi in cui la «narrazione» (come si usa dire adesso) e la lettura della crisi siriana vengono presentate dall’Occidente in generale, da paesi quali l’Arabia saudita e il Qatar, dalla stampa mainstream, italiana e internazionale (facciamo due nomi a caso, la Repubblica e al Jazeera)?
Allora ribadiamo qualche punto fermo e avanziamo qualche domanda.
via IL MANIFESTO – attualità – La nostra posizione sulla Siria.