Bisogna avere proprio la faccia di bronzo.
Convocare la piazza ad una settimana dal No Berlusconi Day…. A cosa serve? A spaccare ulteriormente l’opposizione e la sinistra? A rappresentarsi come forza egemone dell’opposizione?
Ma quale forza egemone. Prima di essere forza egemone dell’opposizione bisognerebbe essere opposizione. E non si può pensare di prendere la testa dei dissenzienti indicendo delle contro-manifestazioni. Oltre che politicamente puerile mi sembra profondamente sciocco.
Questo PD mi è sempre più lontano e a giudicare dai commenti sul web non sono il solo ad avere questa sensazione.
Non sarò sicuramente in piazza l’11 e 12 dicembre e mi dispiace perchè un’opposizione spaccata non giova a nessuno ma purtroppo sono debole di stomaco. L’ex Presidente dei Giovani Democristiani Europei Enrico Letta ha detto: “la nostra opposizione è sempre caratterizzata dall’indicazione di un’alternativa”. Ma questa alternativa dov’è? Verrà concepita nella settimana successiva al 5 dicembre?
Se alternativa c’era il PD poteva aderire al No Berlusconi Day con le sue specificità. Oppure l’intenzione è quella di riproporci un bel governo ombra per dare il buon esempio?
Il PD dovrebbe preoccuparsi semmai di mantenere il suo elettorato interpretando e rappresentando le spinte che vengono dal basso. Ma se il primo momento di mobilitazione partorito da questa “nuova” leadership nasce con questi presupposti temo si tratti di un aborto spontaneo.