Documento di “Rocca di Papa Bene Comune – La Sinistra” in merito alle prossime elezioni
Siamo a circa un mese dalle prossime elezioni comunali. Nei mesi trascorsi “Rocca di Papa Bene Comune – La Sinistra” si è ampiamente adoperata per raggiungere quell’unità con il centro sinistra tanto necessaria ad avversare l’inconsistente civismo di quelli “né di destra né di sinistra” e della destra nostrana.
L’idea era quella di formare una coalizione “nuova”, che volesse tentare un nuovo corso politico e culturale in un paese devastato da clientelismo e malgoverno, che cercasse di mettere in campo volti ed istanze nuovi, che sapesse fare autocritica sugli scempi che da decenni ci assillano e che non avesse difficoltà a riconoscere le responsabilità del passato.
Consci di una necessaria mediazione tra forze che hanno sensibilità differenti abbiamo, nel corso di questi mesi, ridotto le nostre richieste a pochi punti irrinunciabili e qualificanti che, come “Rocca di Papa Bene Comune – La Sinistra”, intendiamo ribadire:
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no all’abusivismo, vecchio e nuovo di qualsiasi genere (negli ultimi anni il territorio di Rocca di Papa è stato fortemente dilaniato), che significa ottemperare alle leggi vigenti. Il problema dell’emergenza abitativa si risolve attraverso il rilancio dell’edilizia residenziale con finanziamenti pubblici e avendo la possibilità di richiedere mutui agevolati.
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Antenne, dare applicazione alla sentenza del Consiglio di Stato che ne prevede l’abbattimento, no alla delocalizzazione che sposterebbe solo geograficamente il problema incrementando comunque l’inquinamento atmosferico, in totale controtendenza con le iniziative indirizzate a preservare l’ecosistema che le politiche neoliberiste hanno costantemente depauperato.
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Albergo Europa, fare chiarezza su quanto avvenuto fino ad oggi, quantificando i debiti contratti e facendo emergere le responsabilità politiche di chi ha amministrato nell’ultima legislatura e negli anni precedenti. E, per evitare che lo stabile vada a deterioramento per abbandono, far ripartire nell’immediato i lavori per il ripristino per essere utilizzato per ospitare: gli uffici comunali, i vigili urbani, un presidio sanitario ed uno sportello al pubblico aperto periodicamente di ACEA ATO2, per informare i cittadini ed evitare fastidiosi ed onerosi spostamenti per raggiungere Frascati.
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Funicolare: non si è mai capito bene quale fosse la funzione di questo ripristino che ha visto ad oggi impegnare la somma di 12 milioni di Euro che si sarebbero potuti utilizzare per incrementare il servizio pubblico esercito dal COTRAL, sapendo che è l’unico mezzo di trasporto per Roma e viceversa e per altri servizi sociali.
Purtroppo i nostri tentativi sono stati vani.
Dare spazio alle nostre argomentazioni sulla brochure da consegnare agli elettori poneva dei “problemi grafici” insuperabili.
Dobbiamo riconoscere una nostra ingenuità nel non aver capito per tempo che un accordo su questi temi sarebbe stato impossibile con questa coalizione apparentemente nuova ma che, dietro le quinte, conserva un forte radicamento col passato.
Lo avremmo dovuto capire dalle difficoltà e dai ritardi che ha subito la definizione e formalizzazione di un programma che è arrivato dopo le candidature.
Lo avremmo dovuto capire dall’endorsement video di un precedente Sindaco del PD che, sposando questa coalizione, enumera le “cose buone” fatte da lui e dal suo successore, richiedendone formale riconoscimento al candidato Sindaco Andrea Croce.
Lo avremmo dovuto capire dalla prontezza con la quale, attraverso i social, il candidato Sindaco ricambiava l’endorsement riconoscendo quanto richiesto.
Lo avremmo dovuto capire dal fatto che, dietro ai volti nuovi dei candidati, circolavano tanti volti “noti”, magari non candidati per ragioni di opportunità ma assolutamente presenti.
E lo abbiamo perfettamente compreso quando l’ex Sindaco Boccia, da “Rocca di Papa Bene Comune – La Sinistra” sempre avversato, a fronte della rinuncia alla candidatura di due nostri compagni, si impegna al telefono nella campagna acquisti per la sostituzione degli stessi in nome e per conto di una componente ormai appiattita ed innocua.
Lo dobbiamo riconoscere siamo stati troppo disponibili ed abbiamo atteso troppo tempo prima d’intervenire in modo concreto e determinato.
E siamo stati talmente ingenui da non capire neppure che, all’interno della nostra area “Rocca di Papa Bene Comune – La Sinistra”, una sparuta minoranza di tre persone, in barba a qualunque regola democratica, si muoveva arbitrariamente scippando il simbolo e la denominazione del nostro gruppo, avallando un percorso non nostro e rinunciando a punti da noi ritenuti a larga maggioranza irrinunciabili.
Punti che esprimono la nostra reale e condivisa volontà di dare un taglio alle vecchie logiche per intraprendere un percorso realmente nuovo.
Qualunque associazione, sia essa partito, movimento, gruppo, dovrebbe essere rispettosa di elementari regole di comportamento. Un soggetto politico è un insieme di tensioni, storia e identità. Per nostra formazione, siamo inclini a pensare che il dibattito interno sia fondamentale quanto le risoluzioni prese a maggioranza. Considerazioni che definiremmo di elementare democrazia ma che sembra non abbiano minimamente sfiorato tre dei nostri componenti: prendere posizioni personali disattendendo le scelte collegiali è eticamente scorretto e assai poco nobile.
Non intendiamo criticare delle legittime scelte ma queste, se non condivise, non dovrebbero consentire un uso abusivo di un logo ed un’identità nel tentativo di mostrare una falsa unità.
I tre, non condividendo i punti espressi da “Rocca di Papa Bene Comune – La Sinistra”, avrebbero dovuto, vista anche l’affinità di percorso e di interpretazione della politica, candidarsi come indipendenti nella lista del PD o del candidato Sindaco che dir si voglia.
Ovviamente tale inganno avrà degli sviluppi futuri e quanto sopra esposto sarà oggetto della più ampia diffusione attraverso tutti gli strumenti di comunicazione disponibili, dando a tutti contezza di quanto accaduto.
Maurizio Delladio
Graziella Amenta
Cecilia Del Meglio
Gennaro Spigola
Sergio Carrarini
Clara Zanaglio
Rocca di Papa, 19 agosto 2020