Regalo di nozze è l’ultimo romanzo del prolifico e godibile Andrea Vitali. Il romanzo, attraverso un insieme di casualità e di simboli, ripercorre l’infanzia del protagonista negli anni ’60, prendendo a pretesto uno degli oggetti del desiderio del periodo: una Fiat 600.
Il protagonista Ercole Correnti, 29 anni e prossimo a sposarsi, mentre percorre il lungolago di Bellano per recarsi a cena dalla madre, vede parcheggiata una Fiat 600 in tutto uguale a quella a suo tempo acquistata dal padre 20 anni prima. La stessa vettura strumento di una memorabile gita familiare che gli aveva permesso di vedere per la prima volta il mare.
La vista scatena in Ercole un turbine di ricordi che lo distrae per tutta la serata e gli riporta alla mente personaggi e situazioni familiari: un padre morto a 45 anni, lo scapestrato ma vitale fratello della madre, lo zio Pinuccio (un “gagà” contaballe sempre in bolletta e sempre pronto ai modesti aiuti della famiglia Correnti), la morte dello zio Pinuccio appena partito per il viaggio di nozze proprio a bardo della famigerata Fiat 600… Emozionato da tutto questo e ritenendo la vista della 600 non casuale ma simbolica, non vede l’ora di condividere con la madre le sue emozioni.
Giunto a casa però vede la madre con gli occhi lucidi e la vede nella sua progressiva solitudine, iniziata con la precoce morte del marito, proseguita con la perdita del fratello e che avrà il suo epilogo nel matrimonio di Ercole. Non può che soprassedere dal riportarle alla mente troppi ricordi e decide di non dirle nulla. Ciononostante, un insieme di coincidenze ripropongono il passato: una scatola di fotografie nella quale i due cercano affannosamente la foto di quella gita al mare ed il regalo di nozze della madre. La donna vive di una misera pensione e proprio per questo era stata invitata dal figlio ad evitare anche l’idea di un regalo. Ma la donna gli consegna una piccola “sorpresa”. Ercole la scarta con cura e preoccupazione temendo, viste le dimensioni dell’oggetto, che si tratti di qualcosa di valore che la madre non poteva permettersi. Ma con suo stupore appare il modellino di una Fiat 600 bianca…
In questo crogiolo di coincidenze Ercole ripercorre il passato rileggendo con occhi adulti le esperienze dell’infanzia e riscoprendo situazioni e personaggi giustamente sfuggiti agli occhi di un bambino di 10 anni. E di quella “meravigliosa” avventura al mare riesce a scoprire i risvolti legati ad un paese che usciva dalla guerra e cominciava ad assaporare con umiltà le piccole conquiste del boom economico.
Figlio di impiegati comunali, è nato e cresciuto a Bellano, sulla sponda orientale (quella “lecchese”) del lago di Como, con altri cinque fratelli. Dopo aver frequentato quello che lui stesso definisce «il severissimo liceo Manzoni» di Lecco, rinuncia alle sue inclinazioni verso il giornalismo e, per soddisfare le aspirazioni paterne, si laurea in medicina all’Università Statale di Milano nel 1982. Sposato con Manuela, da cui ha avuto il figlio Domenico, vive da sempre ed esercita la professione di medico di base nel suo paese natale.