La mediazione è possibile se si riconoscono le cause di un conflitto. Ma l’Europa è inesistente.

Ha avuto ieri luogo, in uno dei consueti talk show televisivi, un confronto sulla questione israelo/palestinese al quale hanno partecipato diversi ospiti dando il loro contributo. Assolutamente condivisibile la visione di Elena Basile, ex ambasciatrice italiana in Belgio che, all’incalzare di un canuto profeta della vulgata mainstream, ha offerto con estrema chiarezza una sintesi della situazione:

“È indifendibile l’arroganza, la hybris con la quale l’Occidente crede di appartenere a una civiltà privilegiata e a un giardino assediato dalla giungla. Noi abbiamo avuto il nostro percorso storico. Vorrei ricordare che gli ebrei sono stati sterminati da una potenza europea, la Germania. Quindi, smettiamola di descrivere le democrazie occidentali come un giardino di fiori e di rose. Non è così. Abbiamo commesso i nostri crimini e la storia è conosciuta da tutti. Questa opposizione democrazia-regime è un’opposizione falsa, perché nelle relazioni internazionali bisogna comporre interessi diversi e legittimi“.


“Molte volte si parla di aggredito e di aggressore ma il diritto internazionale non è statico. Il diritto internazionale ha bisogno di una prospettiva storica. Quindi, è chiaro che oggi siamo inorriditi di fronte alla barbarie di Hamas, però dobbiamo ricostruire storicamente il motivo per cui è nato Hamas“.

Sono le parole di Elena Basile, scrittrice ed ex ambasciatrice, che a Otto e mezzo (La7) ripercorre i punti salienti della sua analisi pubblicata sul Fatto Quotidiano circa i problemi mai risolti tra israeliani e palestinesi.

E aggiunge: “Quando oggi si parla del sacrosanto diritto di Israele di difendersi, si tende a mistificare la realtà, perché nessuno mette in dubbio questo diritto. Viene messo in dubbio il diritto di Israele di non applicare le risoluzioni Onu, di non rispettare le regole di potenza occupante, di permettere l’attività illecita degli insediamenti dei coloni.

Ora, il vero problema è come stabilizzare questi territori e come creare mediazione e pace.


continua a leggere: Israele, l’ex ambasciatrice Basile: “La mediazione è possibile se si riconoscono le cause di un conflitto. Ma l’Europa è inesistente”. Su La7 – Il Fatto Quotidiano

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