Una nuova vergogna. Oltre 300 milioni di euro spesi per un sito inutile e che potevano essere utilizzati per il recupero de l’Aquila. Evidentemente il giro di interessi legato agli appalti per la costruzione era già stato soddisfatto. Tornano alla mente le dichiarazioni dello stesso Altero Matteoli, ministro delle infrastrutture, che ai tempi dell’ipotesi del trasferimento del G8 dalla Maddalena a l’Aquila dichiarava: “Non mi sembra assolutamente plausibile l’idea di spostare a L’Aquila il G8 fissato per quest’estate in Sardegna. Con quello che è stato speso, anche per volontà del precedente governo, mi pare difficile che oggi possa essere spostato. Francamente credo che sia difficile, a meno che qualcuno ci dimostri il contrario”.
Ed invece è successo e i miseri resti sono lì in un sito insistente su di un appezzamento di terreno dato totalmente in concessione guarda caso a Emma Marcegaglia.
E’ bene ricordare che ieri, Steno Marcegaglia, padre della più nota Emma, è stato coinvolto in un’inchiesta sullo smaltimento di rifiuti tossici. Quella stessa Emma Marcegaglia che qualche giorno fa, producendosi in un’ovazione sulla battaglia che questo governo sta, secondo lei, conducendo nei confronti della mafia, proponeva l’espulsione da Confindustria di quegli imprenditori che non denunciano il “pizzo”, sbandierando un aperto contrasto dell’Associazione verso il lavoro nero, il sommerso e l’evasione fiscale.
Ma non è tutto, perché in questa inchiesta, tramite l’architetto che ha progettato sia il faraonico hotel del mancato G8 che l’urbanizzazione dell’area di Castello a Firenze, si affaccia anche il nome di Salvatore Ligresti.
Ed è scandaloso che sia coinvolto in questa faccenda non solo il prode Bertolaso, autorevole critico degli interventi post-terremoto ad Haiti e futuro Ministro di questa intonsa compagine governativa ma lo stesso Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Angelo Balducci. Per ora tre arresti e venti indagati…
Proprio adesso che veniva velocemente implementato il numero dei ministri di questo Governo. tra i quali avrebbe dovuto prendere posto il prode Bertolaso con ampliamento di poteri ed incarichi.
A portare a galla la questione le intercettazioni telefoniche dei Ros, tanto moleste al nostro Premier che intanto rifiuta le dovute dimissioni di Bertolaso.
E’ naturale che il nostro Premier avversi le intercettazioni telefoniche visto che le stesse portano poi a risultati poco graditi. Cosa ci si può aspettare da un governo ridondante corrotti e mafiosi?
Ciò che trovo allucinante è che questo popolino italiota non resti turbato da episodi come questo, ormai divenuti quotidiani, e che si sia adattato completamente a questo andazzo giustificando qualunque immondo illecito.
Mentre spero che i sardi rimpiangano Soru, penso che ciò che sta succedendo sia proprio un chiaro segno di ritrovata barbarie.