No alla pena di morte

 

Oggi si celebra la nona edizione della Giornata mondiale contro la pena di morte, istituita nel 2003 dalla ”World Coalition against the death penalty” e volta ad instaurare un processo di sensibilizzazione nei confronti dell’intera comunita’ internazionale. Il Parlamento europeo tiene alta l’attenzione alla vigilia, lanciando un monito in particolare al governo giapponese e agli Stati Uniti, sui quali dal 1977 – stime di Amnesty international – pesano oltre 1.200 esecuzioni in 35 stati federali nella foto un flash mob organizzato da Amnesty a piazza del Popolo per dire no alla pena di morte . Contro Tokyo, Strasburgo punta il dito denunciando la recente impiccagione di due persone condannate alla pena capitale. Un altro caso preoccupante, inoltre, viene dal Texas, dove il prossimo 18 ottobre si terra’ l’esecuzione del 19enne afroamericano Anthony Haynes, accusato di aver ucciso un agente della polizia fuori servizio. ”Nulla puo’ giustificare l’atto di Haynes ma nulla puo’ giustificare anche la sua condanna a morte”, scrive l’Europarlamento, che ricorda come al momento del processo il giovane fosse persino incensurato.

via No alla pena di morte.

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