Регина Илъова Спектор è nata a Mosca il 18 febbraio 1980 da una famiglia di musicisti ed è una cantautrice e pianista russa anti-folk.
Regina Spektor ha iniziato a studiare pianoforte classico all’età di sei anni, per poi subire l’influenza di gruppi musicali quali Beatles, Queen, Bob Dylan, Billie Holiday, The Moody Blues, Joni Mitchell.
Quando nel 1989, nel periodo della Perestroika, fu concesso ai cittadini ebraici di emigrare, lei e la sua famiglia si stabilirono in Austria, quindi in Italia ed infine a New York, nel Bronx, dove attualmente risiede.
Regina studiò fino all’età di 17 anni con la professoressa di musica, Vargas, conosciuta tramite il violinista Samuel Marder, marito della Vargas.
Inizialmente interessata alla sola musica classica, conosce successivamente hip hop, rock e punk.
Scrive la sua prima canzone all’età di sedici anni, e le sue prime canzoni per voce e pianoforte a circa diciotto anni.
Le canzoni di Regina Spektor sono un misto di stili e tecniche, costruite tra pianoforte, lamenti, parole non necessariamente di senso compiuto, gemiti, gorgoglii o gorgheggi. Basate su scenari della sua immaginazione, le sue canzoni mostrano un’influenza folk, Jewish, russa, hip hop, jazz e classica.
Possiede una notevole estensione vocale e ne sfrutta l’intera ampiezza.
Il suo stile utilizza anche l’esagerazione della vocalità, facendo particolare ricorso al “glottal stop”, presente nel brano Fidelity.
I suoi testi sono spesso ispirati ad autori della letteratura quali Scott Fitzgerald e Hemingway (come nel caso del brano “Poor Little Rich Boy”), Antoine de Saint Excuperie (“Baobabs”), Virginia Woolf (“Paris”), Ezra Pound e Shakespeare (“Pound of Flesh”).
Canta principalmente in inglese ma anche in russo, francese ed in altre lingue.
I suoi primi album sono stati distribuiti esclusivamente negli Stati Uniti mentre la discografia che l’ha resa famosa è legata a cinque album, dei quali i primi due autoprodotti: 11:11, Songs, Soviet Kitsch, Begin to Hope, Far).