The Yellow Shark, oltre ad essere l’ultimo disco di Frank Zappa, pubblicato pochi mesi prima della sua morte nel 1993, è anche un progetto/percorso iniziato nel 1991 e realizzato dallo Zio Frank insieme ad un gruppo da camera tedesco, l’Ensemble Modern, diretto da Peter Rundel e specializzato in avanguardia contemporanea.
Da questo progetto scaturirono una serie di concerti che ebbero luogo a Berlino, Vienna e Francoforte, riscuotendo notevole gradimento di critica e pubblico.
I concerti furono registrati con elevata qualità audio su 96 piste e tali registrazioni affiancarono quelle già effettuate in studio.
Si tratta della rivisitazione di alcuni brani di Frank Zappa quali Uncle Meat, Dog Breath Variation e pezzi nuovi composti dal maestro espressamente per orchestra.
Questa che si può quindi considerare l’opera di addio del grande artista rock americano, completata pochi mesi prima della sua morte, viene presentata in Italia per la prima volta il 4 febbraio 2011 all’Auditorio Parco della Musica di Roma con la direzione di uno degli ultimi collaboratori di Zappa, Jonathan Stockhammer (Ensemble Modern), la partecipazione del performer e straordinario vocalist David Moss e il Pmce Parco della Musica Contemporanea Ensemble, presente nella sua massima estensione orchestrale.
In questa occasione verranno inoltre presentati due brani postumi del Zio Frank mai eseguiti dal vivo.
Grazie al mio vate, Camarillo Bruno Zee (O’ Brian), avrò il piacere di partecipare all’evento, e colgo quindi l’occasione per sinceramente ringraziarlo.