Una rivisitazione/tributo di Marracash ad un brano storico di Frankie hi-nrg che descriveva i comportamenti di facciata di un popolo di ipocriti ed arrampicatori sociali, trova oggi amara possibilità di rilettura nell’involuzione generalizzata che i nuovi metodi di comunicazione hanno favorito. Siamo ora di fronte a cliché standardizzati ed impersonaliContinue reading

Necessario completamento del romanzo (termine riduttivo) precedente, M. L’uomo della Provvidenza affronta le imbarazzanti dinamiche interne e le lotte di potere in seno all’apparato dirigente fascista, mettendo in luce quanto i pretesi “ideali” del regime si nutrissero degli oscuri e corrotti interessi personali dei gerarchi. Nonostante la pretesa di grandeContinue reading

Sottotitolato Il colloquio, il brano tratta l’incontro del rapper con il se stesso bambino. Come spiegato da Caparezza, «parlo con lui cercando di infondergli la sicurezza che non ha mai avuto. Ma il piccolo ha inaspettatamente più coraggio di me e mi suggerisce di rinchiuderlo definitivamente nel passato. Forse èContinue reading

(testo di Pedro da Silva Martins) Il destino vuole che io non creda al destino ed il mio fado è non avere nessun fado cantarlo bene senza neanche averlo sentito sentirlo come nessuno, ma non avere nessun senso Ahi che tristezza, questa mia allegria ahi che allegria, questa così grandeContinue reading

Un bel vecchio libro del 2007 di Naomi Klein, ormai stranamente (?) introvabile in libreria. In premessa l’autrice esprime la sua più totale distanza da tesi complottiste e cospiratrici, confermando la sua ben diversa identità nelle ultime pagine dove, esprimendo una visione forse troppo positiva, tende ad attribuire a movimenti,Continue reading

“Io Khaled vendo uomini e sono innocente” è un libro sicuramente disturbante. Scritto da Francesca Mannocchi, giornalista esperta di Nord Africa e Medio Oriente che, attraverso il racconto di un trafficante di esseri umani di nome Khaled, fotografa con cruda amarezza la situazione della Libia post Gheddafi. Lo fa attraversoContinue reading

  da una poesia del 1885 di Salvatore Di Giacomo messa in musica da Mario Pasquale Costa Era de maggio e te cadéano ‘nzino, a schiocche a schiocche, li ccerase rosse. Fresca era ll’aria, e tutto lu ciardino addurava de rose a ciento passe. Era de maggio; io no, nunContinue reading